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Esami
LATTATO DEIDROGENASI
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Tempi di consegna del referto: 1 giorno
Prenotazione: No
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SINONIMI
LDH. LAD
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SIGNIFICATO CLINICO
L’enzima lattato deidrogenasi catalizza la conversione del lattato in piruvato ed è presente in vari tessuti tra i quali miocardio, muscolo scheletrico, cervello, fegato, polmone; nel sangue è presente prevalentemente all’interno dei globuli rossi.
Le cause più frequenti di aumento della LDH sierica sono l’infarto miocardico, i danni muscolari, l’infarto polmonare e renale, l’emolisi.
La lattato deidrogenasi è un tetramero con subinità appartenenti a due diversi tipi che, combinandosi fra loro in modo vario, danno origine a cinque diversi isoenzimi: LDH 1 e LDH 2 sono elevati nel cuore e negli eritrociti, mentre LDH 4 e LDH 5 sono elevati nel fegato e nel muscolo;
LDH1 è prevalente nel miocardio, nei globuli rossi, nel rene e nelle cellule germinali;
LDH2 è prevalente nel miocardio e nei globuli rossi, oltre ad essere concentrato nei globuli bianchi e nei reni (dov'è presente in concentrazioni inferiori rispetto a LDH1);
LDH3 è prevalente nei polmoni e in altri tessuti;
LDH4 si trova muscolo scheletrico, nel fegato (dov'è presente in concentrazioni inferiori rispetto a LDH5), nei linfonodi e nei globuli bianchi;
LDH5 è caratteristico nel fegato e nel muscolo scheletrico.
Questa specificità tissutale, rende il dosaggio della lattato deidrogenasi di grande interesse clinico per valutare la sede di un ipotetico danno tissutale. Ad esempio, in condizioni normali la lattato deidrogenasi 1 prevale sulla LDH2, mentre dopo un infarto cardiaco quest'ultima tende a prevalere; rispetto alle transaminasi ed alla creatina chinasi, dopo un infarto i valori di lattato deidrogenasi aumentano più tardivamente (24-72 ore) e raggiungono valori massimi entro 3-4 giorni, per poi tornare alla normalità nell'arco di qualche settimana. Grazie a questa caratteristica il dosaggio della lattato deidrogenasi consente una diagnosi tardiva di infarto miocardico, a volte superato dal paziente senza quasi accorgersene.
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INDICAZIONI CLINICHE
Valutare la sede di un ipotetico danno tissutale
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TIPO DI CAMPIONE
Il paziente si deve sottoporre ad un prelievo di sangue.
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PREPARAZIONE
E’ necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore, è ammessa l’assunzione di una modica quantità di acqua.
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VALORI DI RIFERIMENTO
207 - 414 U/l
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METODO
Piruvato
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LABORATORIO DI ESECUZIONE
Laboratorio Bruno
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