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Esami > Preparazione
Sono qui di seguito brevemente riportate le più comuni indicazioni da seguire prima di sottoporsi a prelievo, venoso o mediante tampone, per le analisi di più frequente richiesta. Per ulteriori informazioni riguardanti casi specifici, fare riferimento al personale del Laboratorio.
PRELIEVO DI SANGUE
Non modificare le proprie abitudini alimentari il giorno prima del prelievo. Il prelievo si esegue consuetamente nelle prime ore della mattina in quanto per alcuni esami occorre il digiuno (8-12 ore). Questo è strettamente necessario nel caso della valutazione di trigliceridi (consigliato in questo caso anche 14 ore), colesterolo, glicemia, insulina, amilasi ed acidi biliari. Nel digiuno, astenersi dall’assumere anche caffè, thè, latte od altre bevande, fatta eccezione per l’acqua naturale.
Dopo il prelievo mantenere il braccio rilassato, disteso e mano aperta. Il cotone va premuto a lungo nel punto esatto del prelievo, per evitare il formarsi di ematomi.
APPARATO RESPIRATORIO
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TAMPONE FARINGEO
Si richiede al paziente di aprire bene la bocca e dire "ah" e, dopo aver introdotto un tampone nella parte posteriore della faringe, lo si strofina avanti e indietro sulla mucosa dietro l'ugola e tra i pilastri tonsillari.
Eventuale terapia antibiotica deve essere sospesa da almeno 5 giorni.
TAMPONE NASALE
Dopo aver inumidito la punta di un tampone flessibile con acqua sterile o fisiologica lo si introduce in una narice. Si strofina avanti e indietro lungo il setto nasale fino a quando si percepisce una sensazione di resistenza; quindi si ritira delicatamente il tampone.
ESPETTORATO
- eseguire la raccolta al mattino in un contenitore sterile a bocca larga;
- sciacquare accuratamente il cavo orale con alcuni gargarismi effettuati con acqua;
- eseguire una espettorazione profonda raccogliendo l'espettorato direttamente nel contenitore.
Controllare che l’espettorato non sia costituito da saliva, in tal caso ripetere il prelievo; la contaminazione dell’espettorato con la flora commensale orofaringea inficia spesso il risultato dell’esame.
Ai soggetti incapaci di raccogliere l'espettorato per incapacità del riflesso della tosse o per secrezione bronchiale scarsa si consiglia, nei due giorni precedenti l'esame, la somministrazione di mucolitici od espettoranti.
In caso di consegna tardiva il materiale biologico deve essere conservato a 2-8 °C per 12 ore.
A livello di questi distretti il nostro laboratorio esegue di routine la ricerca dei seguenti microrganismi:
1. Streptococco beta-emolitico di gruppo A
2. Streptococcus pneumoniae
3. Staphylococcus aureus
4. Enterobatteriacee
5. Candida spp
APPARATO URINARIO
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URINOCOLTURA
Urine da mitto intermedio
L’ urina deve essere raccolta in un contenitore sterile a bocca larga.
E' consigliabile effettuare l'esame sulla prima urina del mattino seguendo la tecnica del "mitto intermedio"con questo procedimento:
1) lavare accuratamente gli organi genitali;
2) scartare il primo getto di urina che serve a pulire l'ultimo tratto delle vie urinarie;
3) raccogliere l'urina seguente direttamente nel contenitore facendo attenzione a non toccarlo con le mani nelle parti interne;
4) scartare l'ultimo getto di urina.
Urine raccolte con sacchetto adesivo:
- mantenere i piccoli in posizione eretta;
- lavare con cura i genitali esterni ed il perineo con acqua e sapone, sciacquare ed asciugare;
- aprire il sacchetto sterile evitando di toccarne l’interno;
- far aderire il sacchetto alla cute;
- raccogliere le urine;
- porre il sacchetto in posizione verticale in un contenitore a bocca larga;
- non travasare le urine dal sacchetto in un altro contenitore.
Se il bimbo non riesce ad urinare, rimuovere il sacchetto dopo 30 min e ripetere la procedura.
Terapie antibiotiche possono interferire sull’esito dell’esame e vanno segnalate al laboratorio. Il campione deve essere seminato nel più breve tempo possibile; in caso di consegna tardiva è necessario conservarlo a 2-8° C al massimo per 12 ore. L’esame colturale prevede la ricerca di:
- germi aerobi
- lieviti
APPARATO GASTROINTESTINALE
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COPROCOLTURA
Le feci devono essere prelevate possibilmente all'esordio dell'enteropatia quando sono diarroiche e prima dell'inizio della terapia antibiotica. Il materiale fecale deve essere raccolto evitando la contaminazione con urina. Le feci devono essere raccolte con il cucchiaino normalmente presente nei più comuni contenitori in commercio e la quantità del campione deve essere pari ad una "noce".
E' sconsigliato l'uso dei tamponi rettali se non nel caso di bambini molto piccoli o pazienti non collaboranti.
Il campione deve essere seminato nel più breve tempo possibile; in caso di consegna o semina tardiva è necessario conservarlo in frigorifero a 2-8°C al massimo per 12 ore.
Qualora il medico richieda una coprocoltura il campione viene seminato automaticamente su terreni per l'isolamento di:
• Salmonella spp
• Shigella spp
Tuttavia altri germi possono essere correlati a patologie enteriche e la loro ricerca deve essere esplicitamente richiesta dal medico; elenchiamo di seguito i microrganismi che il nostro laboratorio è in grado di isolare:
• Stapylococcus Aureus
• Yersinia enterocolitica
• E.Coli O:157
• Candida spp
• Clostridium Difficile
Di quest'ultimo è consigliabile ricercare la tossina A e la tossina B, in quanto è stato dimostrato che i ceppi tossigenici sono legati alla grave forma di colite pseudomembranosa. A tale fine è necessario richiedere esplicitamente tale ricerca.
RICERCA PARASSITI INTESTINALI
Per eseguire correttamente l’esame è necessario una quantità di feci pari a una noce.
Poiché l’eliminazione dei parassiti è saltuaria, per un corretto risultato è opportuno eseguire la raccolta di 3 campioni di feci in giorni diversi.
Il materiale biologico può essere conservato a 2 – 8 °C per 24 ore
Per la ricerca degli ossiuri è necessario eseguire uno “Scotch Test”.
Il laboratorio fornisce un vetrino su cui si farà aderire un nastro adesivo trasparente che deve essere applicato sull’ orifizio anale al mattino prima di qualsiasi operazione di igiene personale.
RICERCA SANGUE OCCULTO
E' opportuno eseguire la raccolta di 3 campioni di feci in giorni diversi. Per eseguire
correttamente l’esame è necessario una quantità di feci pari a una noce.
Per questo tipo di indagine non è necessaria la dieta priva di carne poiché gli anticorpi utilizzati sono specifici per l’ emoglobina umana e quindi non risente di interferenze legate all’ assunzione di carne.
Il materiale biologico può essere conservato a 2 – 8 °C per 24 ore.
APPARATO GENITO-URINARIO MASCHILE
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TAMPONE URETRALE
Modalità di prelievo:
• il paziente deve astenersi da rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti l'esame;
• aver cessato terapie antibiotiche da almeno una settimana;
• non avere urinato nelle ultime 3 ore.
Il prelievo deve essere effettuato con tamponi di piccolo calibro in Dacron e deve essere preceduto
dalla detersione del glande e del meato uretrale esterno. Si introduce il tampone per almeno 2 cm
all'interno del canale uretrale, ruotandolo per circa 10''.
Devono essere utilizzati tamponi diversi per ciascun tipo di esame.
Per l'esame colturale il tampone, inserito nell'apposito terreno di trasporto, in caso di semina tardiva
deve essere conservato a temperatura ambiente per un massimo di 24 ore.
L'esame colturale generico è finalizzato alla ricerca dei seguenti microrganismi:
• Miceti
• Microrganismi aerobi
• Neisseria gonorrhoeae
• Gardnerella vaginalis
• Ureaplasma urealyticum e Micoplasma hominis
E' possibile ricercare anche:
• Chlamydia trachomatis
SPERMIOCOLTURA
Modalità di prelievo:
• il paziente deve astenersi da rapporti sessuali nei 3-4 giorni precedenti l'esame;
• aver cessato terapie antibiotiche da almeno una settimana;
• il prelievo deve essere preceduto da una accurata pulizia dei genitali esterni e delle mani;
• la raccolta del seme deve avvenire tramite masturbazione direttamente in un contenitore
sterile.
L'esame colturale generico è finalizzato alla ricerca dei seguenti microrganismi:
• Miceti
• Microrganismi aerobi
• Gardnerella vaginalis
• Ureaplasma urealyticum e Micoplasma hominis
E' possibile ricercare anche:
Chlamydia trachomatis (consegnare un campione di urina del mattino; non è idoneo il liquido seminale)
Per l'esame colturale il materiale, in caso di semina tardiva, deve essere conservato a 2-8°C al
massimo per 24 ore.
APPARATO GENITO-URINARIO FEMMINILE
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TAMPONE VAGINALE
Modalità di prelievo:
• la paziente deve astenersi da rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti l’esame;
• aver cessato terapie antibiotiche da almeno una settimana;
• non avere urinato nelle ultime 3 ore;
• non essere in periodo mestruale.
Il prelievo va eseguito dal fornice posteriore vaginale mediante tamponi sterili previa introduzione di uno speculum bivalve sterile. In età pediatrica può essere eseguito su secrezioni vaginali; in caso di sintomatologia a livello dei genitali esterni può essere indicata l'esecuzione di un tampone vulvare.
Per l'esame colturale il tampone, inserito nell'apposito terreno di trasporto, in caso di semina tardiva deve essere conservato a temperatura ambiente per un massimo di 24 ore.
Ogni tampone vaginale dovrebbe giungere in laboratorio con un vetrino effettuato al momento del prelievo. Tale vetrino per l'esame microscopico dopo colorazione va allestito facendo ruotare il tampone e lasciando asciugare il materiale all'aria.
L'esame generico è finalizzato alla ricerca dei seguenti microrganismi:
• Miceti
• Gardnerella vaginalis
• Trichomonas vaginalis
• Microrganismi aerobi
• Ureaplasma urealyticum e Mycoplasma hominis
TAMPONE CERVICALE
Modalità di prelievo:
Il prelievo deve essere effettuato a livello endocervicale, previa introduzione di uno speculum bivalve, rimuovendo l'eccesso di muco cervicale mediante un tampone a secco e inserendo un secondo tampone nell'endocervice per almeno 1 cm, ruotando più volte.
Per l'esame colturale il tampone, inserito nell'apposito terreno di trasporto, in caso di semina tardiva deve essere conservato a temperatura ambiente per un massimo di 24 ore.
L'esame colturale generico è finalizzato, oltre alla ricerca dei microrganismi ricercati a livello vaginale, all'isolamento di:
• Neisseria gonorrhoeae
E' possibile ricercare anche:
• Chlamydia trachomatis
TAMPONE URETRALE
Modalità di prelievo:
• la paziente deve astenersi da rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti l'esame;
• aver cessato terapie antibiotiche da almeno una settimana;
• non essere in periodo mestruale;
• non avere urinato nelle ultime 3 ore.
Il prelievo deve essere effettuato con tamponi di piccolo calibro in Dacron . Si introduce il tampone per almeno 1 cm all'interno del canale uretrale, ruotandolo per circa 10''.
Per l'esame colturale il tampone, inserito nell'apposito terreno di trasporto, in caso di semina tardiva deve essere conservato a temperatura ambiente per un massimo di 24 ore.
L'esame colturale generico è finalizzato alla ricerca dei seguenti microrganismi:
• Miceti
• Microrganismi aerobi
• Neisseria gonorrhoeae
• Gardnerella vaginalis
• Ureaplasma urealyticum e Micoplasma hominis.
E' possibile ricercare anche:
• Chlamydia trachomatis
LIQUIDI DA CAVITA’ STERILI
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Campioni analizzabili:
• liquido pleurico
• liquido pericardico
• liquido peritoneale/ascitico
• liquido sinoviale
• liquido da drenaggio
Modalità di prelievo:
• disinfettare la cute per almeno 1 min;
• prelevare con una siringa almeno 1-2 ml di liquido;
• eliminare completamente dalla siringa eventuali bolle d’aria;
• trasferire il contenuto della siringa in un contenitore sterile;
• inoculare un’ aliquota del campione in un flacone per emocolture con brodo per anaerobi;
• inviare nel più breve tempo possibile al laboratorio i due contenitori.
Le indagini microbiologiche sono finalizzate alla ricerca di:
• Germi “non esigenti”
• Germi “esigenti”
• Anaerobi (solo se il materiale viene inoculato nel flacone)
• Lieviti
RICERCA DEI MICETI
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Modalità di prelievo:
• Cute glabra:
- detergere l'area infetta con acqua distillata sterile o alcool al 70% per rimuovere occasionali contaminanti superficiali;
- prelevare per scalfittura squame preferenzialmente ai bordi della lesione utilizzando lamette o bisturi sterili;
- far cadere le squame in una piastra Petri sterile.
• Unghie
- detergere l'area infetta con acqua distillata sterile o alcool al 70% per rimuovere occasionali contaminanti superficiali.
- raschiare a fondo fino ad ottenere materiale furfuraceo, avendo cura di eliminare le scaglie superficiali. E’ possibile prelevare frammenti di unghia utilizzando forbici. Inviare i materiali in piastre Petri ben chiuse il più velocemente possibile in laboratorio.
• Peli e capelli
eseguire il prelievo con pinzette, privilegiando quelli mozzi e situati perifericamente alla lesione.