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Esami
COVID-19 |
TEST SIEROLOGICO QUANTITATIVO IgG/IgM
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prelievo di sangue senza appuntamento
dal lunedi a venerdi : 7.30 / 10
sabato: 8.00 / 10
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E' disponibile il nuovo test di seconda generazione che rileva gli anticorpi IgG “neutralizzanti”, consentendo di misurare la risposta immunitaria anti-SARS-CoV-2, sia dopo la malattia, sia dopo la vaccinazione.
Gli “anticorpi neutralizzanti” sono quelli che impediscono al SARS-CoV-2 di penetrare nelle nostre cellule in caso di infezione.
La loro misura quantitativa assicura risposte decisamente più accurate rispetto ai test sierologici fino ad oggi disponibili sul mercato
Il nuovo test IgG di seconda generazione può essere utile:
• a chi vuole verificare se è venuto a contatto con il virus in passato e quindi ha già sviluppato anticorpi neutralizzanti;
• a chi ha già completato il vaccino anti Sars-CoV-2 (entrambe le dosi) e desideri verificare la successiva produzione di anticorpi (e loro relativa durata, attraverso misurazioni ripetute nel tempo).
E' possibile quantificare la misura degli anticorpi di classe IgM che indicano, se positivi, una possibile infezione in atto che va ulteriormente indagata in accordo con il proprio medico curante. Si ricorda che in questi casi, il test più appropriato è il tampone molecolare RT-PCR (da eseguire presso altra struttura).
VALORI DI RIFERIMENTO
IgG: < 20.33 B.A.U. (Binding Antibodies Unit) ASSENZA di anticorpi IgG anti SARS-CoV-2
IgM: < 1.00 i (Index) : ASSENZA di anticorpi IgM anti SARS-CoV-2
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METODO
E.L.F.A BIOMERIEUX
TAMPONE ANTIGENICO RAPIDO
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prelievo rinofaringeo senza appuntamento
dal lunedi a venerdi : 7.30 / 11
sabato: 8.00 / 11
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Nei centro è possibile eseguire il test antigenico rapido per la diagnosi precoce dell’infezione da Sars-CoV-2.
I test antigenici si basano su un principio diverso dai molecolari e, in particolare, sulla presenza di proteine virali, appunto gli antigeni.
Anche in questo caso la raccolta dei campioni avviene tramite un tampone naso-faringeo ma i tempi di risposta sono molto più brevi (15/20 minuti).
Tuttavia il loro punto debole sono la sensibilità e la specificità, la percentuale di falsi positivi e negativi, che sembrano essere inferiori a quelle dei molecolari, almeno per quanto riguarda i test di prima e seconda generazione.
VALORI DI RIFERIMENTO
NEGATIVO
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METODO
Immunocromatografico
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Informazioni generali
È ormai noto, secondo le evidenze disponibili al momento, che la trasmissione di Sars-CoV-2 avviene attraverso contatti stretti tra persone, prevalentemente, ma non solo in ambienti chiusi, attraverso l’esposizione delle mucose buccali o nasali o congiuntivali di un soggetto suscettibile a goccioline (“droplets”), emesse con tosse o starnuti da un soggetto infetto.
Il Virus può anche essere trasmesso attraverso il contatto delle mani con oggetti o superfici che siano contaminate da secrezioni (saliva, secrezioni nasali, espettorato) infette attraverso il successivo contatto delle mani con bocca, naso o occhi.
Il virus Sars-CoV-2 colpisce con modalità diverse. La maggior parte delle persone presenta sintomi lievi o moderati e guarisce senza necessità di ricovero ospedaliero, ma come ancora stiamo constatando, una quota significativa della popolazione sviluppa sintomi gravi.
Con queste premesse si può ben capire come la responsabilità individuale e collettiva nel prevenire il più possibile la trasmissione del virus attraverso i nostri comportamenti, sia il primo aspetto fondamentale per tutelare la nostra salute e quella altrui.
Tra le misure preventive indispensabili da adottare a livello individuale vi sono:
L’autovalutazione delle condizioni di salute
L’igiene personale
La distanza sociale
L’utilizzo di Dispositivi di Protezione Individuale
Il vaccino infatti induce il nostro organismo ad attivare un meccanismo di protezione quale la produzione di anticorpi specifici, capaci di evitare l’ingresso nelle nostre cellule del Virus responsabile di Covid-19 e di prevenire quindi l’insorgere della malattia.
Gli anticorpi protettivi devono essere in grado di riconoscere e neutralizzare la “chiave” mediante la quale il virus si attacca alle nostre cellule, così da impedirgli l’apertura della porta per entrare ed infettarle.
Questa chiave è presente sulla superficie del virus Sars-CoV-2 quale parte fondamentale di una proteina di nome Spike che riveste la sua superficie con delle protuberanze, facendolo sembrare circondato da una corona, da cui il nome Coronavirus.
La proteina Spike è costituita da due porzioni entrambe importanti, la porzione S1 e la porzione S2.
La porzione S1 del virus contiene una regione chiamata RBD (la chiave) che serve a legarsi alla cellula bersaglio aderendo al suo recettore (serratura) denominato ACE2.
La porzione S2, una volta aperta la porta, consente l’ingresso del Virus nella cellula.
La vaccinazione alla quale ci sottoporremo o ci siamo sottoposti, consente al nostro organismo di produrre anticorpi che sono in grado di neutralizzare la chiave RBD che consente l’accesso nelle cellule da parte del Virus.
La risposta immunitaria del nostro organismo come per tutte le vaccinazioni sarà soggettiva, ognuno di noi produrrà una risposta immunitaria variabile sia quantitativamente che qualitativamente ed anche in tempi diversi.
Pertanto, la nostra protezione nei confronti del virus Sars-Cov-2 dovrà essere verificata e monitorata nel tempo attraverso dei semplici esami sierologici, ricercando ad esempio gli anticorpi protettivi specifici anti-RBD, prodotti dal nostro organismo.
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